Titolo: Questo Comune si è prostituito agli interessi privati

Autore: Giuseppe Natrella
Fonte: Gazzetta del Sud
Data: 23/04/2010

 
   
LAMEZIA TERME - "Gizzeria è un comune prostituito agli interessi privati, a scapito di quelli generali". è lo scenario emerso ieri mattina nel corso della prima udienza a carico di tre persone rinviate a giudizio e che hanno scelto il rito abbreviato nell'ambito dell'inchiesta che portò al sequestro del Grand Hotel Marechiaro, costruito ma non completato, con finanziamenti europei erogati dalla Regione per oltre 4 milioni di euro. A tracciare questo scenario è stata l'accusa sostenuta dal sostituto procuratore Luigi Maffia, di fronte al giudice dell'udienza preliminare Carlo Fontanazza, e davanti al quale sono comparsi ieri mattina l'ex sindaco di Gizzeria Michele Rosato, il suo ex vice Francesco Argento e l'ex assessore comunale Pietro Raso imputati di associazione per delinquere e truffa. Raso alle comunali dello scorso marzo è stato eletto sindaco, e Argento consigliere. I tre imputati difesi dagli avvocati Pino Spinelli, Renzo Andricciola, Tonino Barberio e Nadia Mercuri, furono rinviati a giudizio nel novembre scorso insieme ad altre 24 persone che hanno scelto di essere processati con il rito ordinario. Ieri mattina per circa quattro ore il pubblico ministero ha ripercorso fatti e circostanze. Secondo l'accusa gli imputati "hanno operato un vero stravolgimento delle regole e dei principi non solo legali, finendo col trasformare e rovesciare completamente quei principi che ieri come oggi presiedono e sovrintendono l'azione della pubblica amministrazione. A partire da quella relativa all'ente comunale che è da sempre l'ente pubblico territoriale più vicino alle istanze ed alle esigenze della collettività". Ed i fatti del procedimento penale che vede imputati Rosato, Argento e Raso per l'accusa "costituiscono una parte di una pluralità di condotte rilevanti penalmente", e che hanno avuto "il loro avvio sicuramente già prima del 2002, aventi ad oggetto una pluralità di pratiche amministrative nelle quali il Comune di Gizzeria risulta a vario titolo coinvolto". Maffia nel corso dell'udienza ha descritto lo scenario che avrebbe in qualche modo condizionato l'attività dell'ente. Ed a questo proposito ha fatto riferimento alle elezioni comunali del 2002. Per l'accusa "in questo quadro di riferimento sono da collocarsi i fatti di cui all'odierno procedimento in uno con la personalità e il ruolo dei singoli indagati, proprio perché", ha spiegato al Gup, "è attraverso questi ultimi che è stato possibile il realizzarsi dei primi, e perché i primi non avrebbero avuto modo di realizzarsi senza l'esistenza e il ruolo di questi ultimi". Il Pm ha tracciato il profilo di ognuno degli imputati ed il loro ruolo nell'ambito dell'amministrazione comunale di Gizzeria per "consentire il conseguimento dei fini privati di cui i correi sono diretti portatori". Tra le persone rinviate a giudizio per la stessa vicenda figurano tra gli altri, l'ex presidente della Regione Giuseppe Chiaravalloti, l'ex assessore regionale al Turismo Pino Gentile, nominato nei giorni scorsi assessore ai Lavori pubblici dall'attuale governatore; l'ex assessore all'Urbanistica del Comune di Lamezia Andrea Iovene, ed il proprietario della struttura alberghiera Paolo Sauro. Secondo l'accusa il Grand Hotel Marechiaro è stato costruito senza l'autorizzazione paesaggistica